Come ogni nuovo nato anche CicloStile critico ha un suo numero zero e un suo nome col quale presentarsi nella città dove nasce, Roma, e a chiunque voglia prestargli attenzione.
CicloStile critico è innanzitutto stampa libera! Libera di potersi ribellare e che sogna e lavora per un quartiere, una città, un paese diverso.
Diverso perché non conforme alle logiche del potere e dell’asservilimento delle coscienze, della cementificazione selvaggia e di un urbanistica dedita alle automobili. Diverso perché rifiuta e ripudia forme di discriminazione razziale, sessuale e di genere.
Diverso perché contrappone riflessioni e appuntamenti che fanno cultura libera e ribelle a un modello sociale televisivo, individualista e autoritario. Diverso perché apre le sue porte fin da subito alla pluralità delle voci partigiane di questa polis devastata da smog e indifferenza. CicloStile critico è ecosostenibile, perché non esiste un futuro pensato altrimenti. E’ autopensato, autofinanziato e autoprodotto.
La bicicletta è l’emblema dei nostri sogni e il mezzo da inforcare per attraversare il territorio e condurre le
battaglie necessarie alla modifica radicale delle nostre città e del nostro quotidiano. Noi non blocchiamo il
traffico, noi siamo il traffico!
CicloStile critico nasce tra le non mura delle strade per andare a lavoro, nelle piazze dove le persone vivono la socialità incontrandosi, confrontandosi e comunicando, diffondendo con intelligenza l’auto organizzazione e l’autodeterminazione, la riappropriazione collettiva di spazi e tempi attraverso l’affermazione dei propri diritti naturali e sociali!

Grazie per il seguito,  http://www.scribd.com/CicloStilecritico qui trovate l’edizione integrale del numero zero. Roma, giugno 2010


  • Cinguettii

  • #ciemmona 2014

    Eleven30 Maggio 2014
  • ipse

    Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky
  • Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità. H.D.Thoreau

  • Noi lavoriamo nell'oscurità: facciamo quel che possiamo, diamo quello che abbiamo. Il dubbio è passione, e le nostre passioni sono il nostro compito; il resto è la pazzia dell'arte. H. James
  • E t'amo, t'amo, ed è continuo schianto. G.Ungaretti
  • Così la vita sociale è fatta di categorie artificiali astratte che non corrispondono per nulla alla natura effettiva degli uomini ma finiscono per regolarne arbitrariamente i comportamenti e le azioni, condizionandone in ogni modo il destino. G. Antonucci
  • ‎Quando la giustizia si estingue e il male domina la terra, noi veniamo in essere, secolo dopo secolo, e prendiamo forma visibile, ci muoviamo, uomo tra gli uomini, per la difesa del bene, respingendo il male e reinstallando la virtù sul suo trono. Satyagraha, Philip Glass
  • Potrete ingannare tutti per un po', qualcuno per sempre. Non potrete ingannare tutti per sempre. Gandhi
  • La terapia somministrata dagli educatori, dagli psichiatri e dagli assistenti sociali non può che convergere verso i medesimi obiettivi dei pianificatori, dei manager e dei venditori, e divenire complementare ai servizi degli organi di sicurezza, delle forze armate e della polizia. I. Illich
  • syria

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