ALITALIA – Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo
Salve,
C’è un interessante articolo su AZ su formiche.net. Un commento diventa articolo su CSCrit
Salve,
Gran bell’articolo, illuminante, in un mare buio e superficiale di info sul comparto aereo e sull’industria aeronautica italiana (quest’ultima meriterebbe considerazioni extra, per es. investimento tecnologico nostrano serio invece che dedicarsi a capire se e come si possono far volare limoni, i limoni non volano e se lo fanno, lo fanno molto male).
Tuttavia credo fermamente che se il controllo di gestione di AZ non cambia radicalmente. Non tra un mese, ma da DOMANI
MATTINA.
Se il rigore e la serietà che sono mancati ad iniziare dalla fine degli anni ottanta non si ritrova. Se lo sperpero delle risorse tra stipendi e contratti d’oro e consulenze e appalti gonfi per gli amici degli amici non cessano (e i dipendenti ordinari, la più gran parte dell’azienda, quella che porta i passeggeri a casa, per una volta non vogliono essere criticati, tutt’altro).
Se non ci sarà una nuova coscienza di politica economica ONESTA e CAPACE, che semplicemente spende meno di quello che entra in cassa, perchè è semplice, diciamocelo onestamente. Se non ci saranno queste luci a guidare la rinascita aziendale… Bè mi si stringe il cuore ma non vedo grosse speranze.
E vani saranno nuovi slot INC, nuovi am INC, nuovi accordi INC, nuove alleanze… Saranno di nuovo semi piantati nel granito come quelli che in questi ultimi trenta anni sono stati gettati, volenti o nolenti, da tutti i ceo e ad, o quasi, che si sono susseguiti sul percorzo AZ.
Gli altri sono problemi meno gravi. Passatemi le battute. Gli slot li ritroviamo, suvvia AP vola, o almeno ha volato senza per anni su alcune tratte.. Zio Toto ci aiuta con gli am e per le alleanze ci sono soggetti nei cinque continenti che l’Alitalia la vedono ghiotta ghiotta come il miele per l’orso..
Ma la coscienza alla guida di AZ quella è la cosa più difficile e importante, fondamentale.
In effetti se sapremo veramente sfruttare con coscienza questa nuova opportunità AZ 3.0 potrà fare tutto. Pianficare e costruire, in accordo con altrettante lungimiranti visioni del governo si spera, una rete di trasporto italiano (stradale ((ci tengo stradale significa anche e soprattutto traffico leggero)), marittimo, ferroviario, aereo) globale (strategicamente inserito in EU) all’avanguardia nel mondo con Hub principale a FCO.
Concludo con una considerazione personale: poco prima di uscire da AZ 1.0 nel 2008 espressi il desiderio di rimanere nella parte sana dell’azienda. Invece poi inaspettatamente mi mandarono in cassa integrazione (dopo anni di mobing)… Bè oggi credo che qualcuno mi abbia ascoltato. Se AZ 3.0 rinasce amministrativamente sana sani saranno i suoi operai, gli impiegati, i funzionari e i direttori (soprattutto se guadagneranno cifre quanto più simili possibile).
(e io farò di nuovo orgogliosamente domanda dopo anni di “rossori”).
Alitalia è sempre stato lo specchio di questo Paese bellissimo, nel bene e nel male. Il salto verso un rilancio e sviluppo dell’Italia è breve. Coraggio! Saluti,
Step Walden
ps. Ah, dimenticavo, glielo spiega qualcuno a quelli di Google, i quali si vantano di avere il sistema gestionale dei dipendenti più moderno e all’avanguardia, chi era A.Olivetti? Che dite? Quelli di google lo sanno benissimo? Ahh, ho capito, è come la storia della ginnastica che diventa aerobica e la gassosa che diventa sprite..
Pura Vida
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